Il futuro dei giovani è un’incognita: negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito cambiamenti radicali, e con esso anche le aspettative e le aspirazioni delle nuove generazioni.

Oggi, i giovani sono incerti sul proprio futuro e si trovano di fronte ad una vasta gamma di opportunità, ma anche a incertezze e pressioni che possono rendere la scelta del campo lavorativo un compito arduo.

In un contesto dove i giovani sono incerti sul loro futuro, è fondamentale comprendere le sfide che affrontano e le risorse che possono aiutarli a prendere decisioni più consapevoli.


La complessità del mondo del lavoro

Il mercato del lavoro è diventato sempre più complesso e competitivo. Le professioni tradizionali stanno evolvendo, mentre nuove figure professionali emergono grazie all’innovazione tecnologica.

I giovani, incerti sul futuro, si trovano a dover scegliere non solo tra carriere consolidate, ma anche tra opportunità in settori in rapida crescita come la tecnologia, la sostenibilità e il digitale.

Questa varietà può essere sia un vantaggio che una fonte di confusione.

Inoltre, la globalizzazione ha ampliato le possibilità di lavoro, ma ha anche aumentato la concorrenza. I giovani, incerti sul futuro lavorativo, devono ora confrontarsi con candidati provenienti da tutto il mondo, il che può farli sentire sopraffatti.

La pressione di dover scegliere una carriera che non solo li appassioni, ma che garantisca anche stabilità economica, può generare ansia e indecisione.

Le aspettative familiari

Un altro fattore che influisce nel rendere i giovani incerti sul proprio futuro lavorativo, è rappresentato dalle aspettative sociali e dei familiari.

Spesso, i giovani si sentono spinti a seguire percorsi professionali che non rispecchiano le loro passioni, ma che sono considerati più “sicuri” o “prestigiosi”.

Questa pressione può derivare dai genitori, che desiderano per i propri figli un futuro brillante, o dalla società, che promuove determinati valori e standard di successo.

Ogni volta che ascolto lo sfogo di ragazzi che si rendono contro di aver iniziato dei percorsi di studi o lavorativi inadatti, a causa delle pressioni famigliari, parlando poi con i genitori sento sempre le solite 2 frasi:

  1. “Noi non abbiamo mai insistito; era libero/a di scegliere ciò che voleva”
  2. “Lo abbiamo fatto per il suo bene. Sappiamo ciò che è meglio per lui/lei”

Sono assolutamente certo che entrambe le risposte siano dette con assoluta sincerità.  Coloro che mi dicono di non aver mai esercitato alcuna pressione, non si sono resi conto di farlo. Coloro che hanno insistito, erano convinti di farlo per aiutare i propri figli ad intraprendere la strada migliore.

Tuttavia, è importante ricordare che ogni individuo ha il proprio percorso e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere adatto a un’altra. I giovani devono imparare a riconoscere le proprie aspirazioni e a prendere decisioni che siano in linea con i loro interessi e valori personali. Peccato che la realtà sia differente.

Le aspettative dei genitori riguardo al lavoro dei propri figli rappresentano un tema complesso e sfaccettato, che tocca aspetti emotivi, culturali e sociali.

In molte culture, il lavoro è visto non solo come un mezzo per guadagnarsi da vivere, ma anche come un riflesso del valore e del successo personale. Questo porta i genitori a nutrire aspettative specifiche sui percorsi professionali dei loro figli, che possono influenzare profondamente le scelte e le esperienze di vita di questi ultimi.

Ogni volta che i genitori cercano di influenzare la scelta di giovani incerti sul proprio futuro, anche se lo fanno con le migliori intenzioni, osservano e pensano con un punto di vista personale che non tiene conto del sentire e del pensare del figlio stesso.



La Trasmissione dei Valori

Sin dalla tenera età, i genitori iniziano a trasmettere ai propri figli valori e ideali che influenzeranno le loro future scelte professionali.

Spesso, le aspettative si basano sulle esperienze personali dei genitori, sulle loro aspirazioni non realizzate o sulle pressioni sociali che hanno subito.

Ad esempio, un genitore che ha sempre sognato di diventare medico potrebbe incoraggiare il proprio figlio a intraprendere una carriera nel settore sanitario, vedendo in questo percorso una via per il successo e la stabilità. In realtà sta semplicemente riflettendo sul figlio/a una propria aspettativa.

Io ho avuto 2 genitori che sono sempre stati dipendenti statali. Per loro, il valore della sicurezza era prioritario. Avere un guadagno sicuro, avere un posto di lavoro certo, avere la tranquillità di ferie e malattia pagate, tutto ciò era per il loro punto di vista e per le loro convinzioni, un’assoluta priorità. Non mi hanno mai detto cosa studiare, non mi hanno mai obbligato nel fare alcuna scelta, ma il valore di sicurezza è stato sempre dato per scontato, come se fosse una certezza inoppugnabile e considerata da tutti prioritaria. Così, ho fatto le mie scelte di studi, con l’idea di acquisire un titolo che mi permettesse di trovare un posto fisso, possibilmente statale.

Non mi hanno mai obbligato ma, di fatto, giorno dopo giorno mi hanno instillato dei parametri di scelta da seguire.



Le Pressioni Sociali

Le aspettative dei genitori di molti giovani incerti sul proprio futuro, sono spesso amplificate dalle pressioni sociali e culturali.

In molte società, ci sono professioni che sono considerate più prestigiose o rispettabili di altre.

Questo, porta i genitori a spingere i propri figli verso carriere in settori come la medicina, l’ingegneria o il diritto, mentre altre professioni, come l’arte o il lavoro manuale, vengono spesso sottovalutate e accantonate.

Questa dinamica può creare un conflitto tra le aspirazioni dei genitori e i desideri autentici dei figli, portando a tensioni familiari e a una mancanza di comunicazione.



L’Influenza dell’Educazione

Il sistema educativo gioca un ruolo cruciale nel plasmare le aspettative dei genitori.

Le scuole spesso enfatizzano l’importanza di determinate materie e carriere, contribuendo a creare un’idea di successo che può non allinearsi con le passioni e i talenti individuali dei ragazzi.

I genitori, a loro volta, possono sentirsi obbligati a seguire queste linee guida, spingendo i figli verso percorsi accademici che non rispecchiano le loro inclinazioni naturali. Questo può portare a una frustrazione sia per i genitori che per i figli, creando un ambiente di apprendimento poco stimolante.



La Comunicazione è Fondamentale

Manco a dirlo, ancora una volta, una comunicazione aperta e onesta è essenziale per gestire le aspettative.

I genitori dovrebbero cercare di ascoltare le aspirazioni dei propri figli e incoraggiarli a esplorare diverse opzioni professionali. È importante che i genitori comprendano che il successo non è un concetto universale e che ogni individuo ha il diritto di definire il proprio percorso.

Creare uno spazio in cui i figli si sentano liberi di esprimere le proprie passioni e i propri sogni può portare a una maggiore soddisfazione personale e professionale.



L’Impatto delle Esperienze Personali

Le esperienze personali dei genitori influenzano profondamente le loro aspettative. Un genitore che ha avuto successo in una determinata carriera potrebbe avere aspettative elevate per i propri figli, mentre uno che ha affrontato difficoltà potrebbe essere più comprensivo e aperto a diverse scelte.

È fondamentale che i genitori riflettano sulle proprie esperienze e su come queste possano influenzare le loro aspettative. Riconoscere che ogni generazione affronta sfide diverse può aiutare a creare.



La preparazione e le competenze richieste

Una delle principali aspettative della società è che i giovani siano ben preparati e dotati delle competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato del lavoro. Le aziende cercano candidati con una solida formazione accademica, ma anche con competenze pratiche e trasversali, come la capacità di lavorare in team, la comunicazione efficace e la flessibilità.

In un mondo in continua evoluzione, la capacità di adattarsi e apprendere nuove competenze è diventata fondamentale. Questo porta i giovani a sentirsi sotto ulteriore pressione per acquisire un bagaglio di conoscenze sempre più ampio e aggiornato.


L’importanza dell’esperienza lavorativa

Un’altra aspettativa diffusa è che i giovani abbiano già un’esperienza lavorativa, anche se si tratta di stage o tirocini.

Le aziende tendono a preferire candidati che possano dimostrare di aver già avuto un contatto con il mondo del lavoro, anche se in forma limitata.

Questo crea un paradosso: i giovani devono accumulare esperienza per essere assunti, ma per farlo spesso devono affrontare difficoltà nel trovare opportunità che non richiedano già un certo livello di esperienza. Questo circolo vizioso può generare frustrazione e disillusione tra i giovani che stanno accedendo al mondo del lavoro.



L’importanza della diversità e dell’inclusione

Negli ultimi anni, c’è stata una crescente attenzione verso la diversità e l’inclusione nel mondo del lavoro.

Le aziende si aspettano che i giovani lavoratori contribuiscano a creare ambienti di lavoro inclusivi, rispettando le differenze culturali, di genere e di orientamento sessuale.

Questo richiede una sensibilità e una consapevolezza che non tutti i giovani possono avere, ma che è sempre più richiesta.

La società si aspetta che i giovani siano non solo consapevoli delle questioni sociali, ma anche attivi nel promuovere.



La mancanza di orientamento

Molti giovani, incerti sulle scelte per il proprio futuro, si trovano a dover affrontare la scelta di ciò che sarà il loro mondo lavorativo senza un adeguato orientamento.

Le scuole e le università spesso non forniscono gli strumenti necessari per aiutare gli studenti ad esplorare le proprie passioni e a comprendere le opportunità disponibili.

Questo può portare a scelte affrettate o poco informate. Scelte di cui molto spesso ci si pente.

È fondamentale che le istituzioni educative offrano programmi di orientamento professionale che incoraggino gli studenti ad esplorare diverse carriere, a fare stage e a entrare in contatto con professionisti di vari settori.

L’esperienza pratica è spesso la chiave per comprendere cosa si desidera realmente fare nella vita.


L’importanza delle esperienze pratiche

Le esperienze pratiche, come tirocini e lavori part-time, possono fornire ai giovani una visione più chiara delle diverse professioni e delle competenze richieste. Queste opportunità consentono di testare le proprie inclinazioni e di acquisire competenze preziose che possono fare la differenza nel mercato del lavoro.

Inoltre, le esperienze pratiche possono aiutare i giovani a costruire una rete di contatti professionali che si rivelerà, con ogni probabilità, fondamentale per il futuro.

Uno dei problemi che affrontano i giovani incerti sulle scelte da fare per il proprio futuro, è che la scuola non mette a disposizione la possibilità di sperimentare i vari campi.

La maggior parte dei ragazzi non ha idea di cosa possa voler dire fare il calzolaio oppure l’architetto, fare il panettiere oppure l’infermiere.

I giovani sono incerti sulle scelte da fare per il proprio futuro per il solo fatto che non hanno potuto farsi un’idea delle opzioni che hanno a disposizione.

È chiaro che non è possibile sperimentare qualunque lavoro, ma avere la possibilità di vivere dei laboratori ad ampio spettro, permetterebbe una maggiore chiarezza e permetterebbe ai ragazzi di comprendere meglio i propri talenti e le proprie inclinazioni, così da poterle sfruttare al meglio.

 

Fabio Salomoni