Sarai d’accordo con me che non si nasce genitori, ma lo si diventa attraverso la nascita di un figlio.

Potrei anzi azzardare che il figlio, nel momento in cui nasce, genera i genitori.

Genitori sì, ma con quali strumenti?

Per alcuni prodotti, ci danno dei libretti d’istruzioni di 500 pagine, e per altre necessità, più importanti, devi imparare con l’esperienza.

Di solito ci si affida a due strumenti: il buon senso e l’insegnamento dei nostri genitori attraverso l’esperienza che abbiamo vissuto come figli.

Del resto, per crescere i figli una volta c’erano le famiglie allargate e, i neo genitori, vivevano a stretto contatto con i propri genitori ed i nonni.

Tutti contribuivano nel crescere il neonato, prodighi di consigli e mettendo la propria esperienza al servizio della famiglia. Erano loro il libretto di istruzioni.

Oggi ti piazzano in braccio un fagotto di qualche chilo e ti dicono: “Ok, è vostro, crescetelo”.

Nessun libretto delle istruzioni. Fai del tuo meglio e vai avanti per errori, tentativi e come già detto, il buon senso.

Già, non si nasce genitori.

Purtroppo il buon senso è molto sopravvalutato.

Il tuo buon senso non sempre collima con quello del partner ed ecco le discussioni, perché ciò che per te è ovvio e di normale buon senso, non lo è per lui o lei, perché avete avuto vite diverse, esperienze differenti e diversi insegnamenti.

Il secondo strumento, ciò che genitori hanno fatto con te, rivela altre problematiche:

  1. Anche loro hanno agito con il buon senso e con zero preparazione. Si sono buttati anima e corpo facendo il proprio meglio ma improvvisando. Quindi non è detto che replicare tutto ciò che hanno fatto con te, sia la scelta migliore.
  2. I tempi sono cambiati ed i loro insegnamenti possono essere diventati obsoleti: “Cerca un posto fisso statale, perché la sicurezza viene prima di tutto“ queste affermazioni, magari pronunciate dai tuoi genitori, se ora le dicessi ai tuoi figli genererebbero solo disoccupati e frustrati.
    “Mangia tutto ciò che hai nel piatto” era comprensibile negli anni ’40 e ’50 dove il cibo era limitato, ma oggi uno dei problemi della nuova generazione è l’obesità e se i figli sapessero ascoltare la sensazione di sazietà e si fermassero, sarebbero da elogiare. Invece, quel vecchio insegnamento, è così infiltrato nelle nostre abitudini, che mentre ci dirigiamo con gli avanzi dei figli verso il cestino dell’immondizia, terminiamo con poche forchettate ciò che hanno avanzato.

Tanti loro insegnamenti erano assolutamente giusti per quell’epoca, ma in questa, devi insegnare cose e concetti diversi. Non si nasce genitori

Strumenti. Occorrono strumenti.

Per il proprio lavoro, tutti noi partecipiamo a numerosi corsi di aggiornamento, studiamo libri, ci aggiorniamo costantemente, se desideriamo essere all’altezza ed al passo con i tempi in continuo mutamento.

Allora ti pongo questa domanda: se quello del genitore è da molti definito come il lavoro più difficile del mondo, perché non applichiamo la stessa dedizione, acquisendo nuove metodiche e strategie per compierlo al meglio?

 

Fabio Salomoni