Da molti anni scrivo articoli, posto video su facebook e YouTube, e invio mail ai miei contatti, con dei contenuti che riguardano la comunicazione con i figli ed il rapporto di coppia.

Principalmente mi rivolgo alle donne, madri, mogli, compagne, single che cercano risposte per il passato e si preparano per il futuro, correggendo qualcosa nel presente.

Tutte desiderano avere informazioni, spunti, consigli per un rapporto migliore con i figli e con il partner.

Oggi voglio rispondere ad una domanda che mi viene spesso rivolta da coloro che guardano per la prima volta i miei contributi video o leggono i miei testi:

(Cit.) “dopo aver visto i suoi contenuti mi pongo una domanda:
Perché ancora una volta, noi donne dobbiamo fare qualcosa per migliorare il rapporto di coppia? Perché non dovrebbero essere gli uomini a correggere i propri errori”

Domande come questa hanno un preciso messaggio: perché mai, IO, devo darmi da fare, impegnarmi, per ottenere dei benefici che trarrebbe anche LUI che non fa nulla per ottenerli?

Perché devo impegnarmi per lui?

Domanda lecita ma, permettetemi, miope.

Attenzione: la frase “Perché devo impegnarmi per lui?” rivela rancore, rivela afflizione, rivela sconforto, rivela l’aver raggiunto quel limite dove si gettano le armi e si è pronte a rinunciare.

Inizio con il dare una prima risposta a questa più che doverosa e comprensibile domanda:

non devi proprio nulla.

Nessuno ti obbliga. Lo fai se ti va. Lo fai se desideri dare nuovo impulso al rapporto di coppia. Lo fai se consideri importante trovare una soluzione all’insofferenza che stai vivendo. Nessun obbligo. Nessun dovere.

Permettimi una metafora: immagina di trovarti con la gamba tra le fauci di un qualche animale. Hai dolore, hai paura per il tuo futuro, stai male, temi per la tua vita.

Un tizio, che si intende di animali, ti dice che potresti fargli aprire la bocca e liberarti, ma per farlo devi imparare come “sventolargli” sotto il naso un succulento pezzo di carne.

Risposta: ma perché devo imparare io a fare questa cosa? Non potresti insegnare a Lui ad aprire la bocca e non azzannare le persone?.

Ehi, sei tu che stai vivendo una situazione di dolore, di rabbia, di frustrazione e che vuole uscirne.

Potrebbe essere che il tuo partner non abbia le stesse frustranti sensazioni che stai vivendo tu.

Oppure potrebbe essere che a Lui la situazione non piaccia, ma che tutto sommato gli stia bene anche così.

Oppure potrebbe essere che Lui abbia la convinzione che ormai non ci sia nulla da fare.

O potrebbe essere che Lui abbia tanta paura di mettersi in discussione e rivelare le proprie debolezze (innanzitutto a se stesso) e preferisca non cambiare nulla sperando nel fato o nella provvidenza. Potrebbero esserci tante ragioni diverse.

Ma in questa situazione ci sei anche tu.
La stai vivendo ogni Santo giorno.
Ciò che stai provando lo senti solo tu.
Quindi non pensare a Lui, sii egoista e pensa a te.

Se poi da questi cambiamenti ne trarrà dei vantaggi anche lui, beh, ottimo, perché significa che hai saputo rimettere le cose a posto e ne ha tratto dei vantaggi anche la persona che ami.

Se ti trovi a vivere un rapporto di coppia che non ti appaga come vorresti, o che addirittura ti opprime e vivi in modo frustrante, hai 3 possibili vie d’uscita:

  1. puoi decidere di separarti
  2. oppure puoi decidere di andare avanti soffrendo e senza cambiare nulla
  3. o ancora puoi decidere di provare a cambiare le cose rimettendole sul binario giusto

Nei primi 2 casi, non occorre guardare i miei video o leggere i miei articoli e le mie mail.

Nel 3° caso, le donne non “devono” guardare il video o leggere i testi.

Lo fanno se ne sentono il bisogno o il desiderio, perché potrebbero trarne le risponde alle domande che da tempo si pongono o le soluzioni a situazioni che vivono.

Quindi la visione o la lettura sono dettate da una propria volontà e non da un senso di obbligo.

“Perché le donne devono fare qualcosa per migliorare il rapporto di coppia? Perché devo impegnarmi per lui?” 

La risposta è tutta qui: perché se si desidera un rapporto migliore, da qualche parte bisogna iniziare. Altrimenti tocca accontentarsi e trascinarsi giorno dopo giorno con ciò che non soddisfa.

Se vuoi puoi aspettare che sia il partner a prendere l’iniziativa: magari lo farà tra una settimana, o tra un anno, o mai.

Sei disposta a correre questo rischio ed a mettere in gioco la tua felicità, solo perché la delusione e la frustrazione che stai provando in questo momento, ti trattengono dal fare qualcosa per voi?

Come dico spesso ai miei figli quando litigano: “Chi ha più intelligenza, lo dimostri”.

 

Fabio Salomoni