Ricevo numerosissime mail di persone che hanno difficoltà a dare regole ai propri figli.

Le regole sono fondamentali poiché stabiliscono delle certezze e i bambini hanno il bisogno di sentirsi al sicuro, anche attraverso regole chiare da seguire.

Perché le regole vengano accolte e recepite occorre che abbiano delle caratteristiche che vedremo nell’articolo di oggi: impartire le regole con queste caratteristiche permette di riuscire a gestire al meglio anche il rapporto genitore-figli quando giungono in età adolescenziale.

1) Per chi sono le regole?

Alcune regole sono per il bene dei figli, altre regole sono a discapito dei figli per il bene dei genitori. Le prime mi piacciono, le seconde le disapprovo.

“Non si parla a tavola” era una regola per permettere ai genitori di guardarsi la TV in pace.

“Non si grida quando c’è il papà” era una regola che andava di moda in molte case nelle generazioni precedenti (e in alcune ancora oggi) ed era a beneficio del papà.

A volte i figli hanno bisogno di esprimersi attraverso dei comportamenti che gli adulti detestano (e pensare che ci piacevano tanto quando eravamo bambini) ed è bene chiedersi se le regole che vogliamo imporre sono per il bene e la sicurezza dei figli o per evitare a noi adulti fastidi e scocciature.

2) Sono tue le regole?

Altra domanda da porsi come genitori è se la regola che stiamo stabilendo la riteniamo giusta per motivi reali, o perché altri ce l’hanno imposta condizionandoci al punto da ritenerla ovvia e sacrosanta.

Molte regole le abbiamo vissute sulla nostra pelle perché i nostri genitori ce le hanno inculcate e le abbiamo assimilate al punto da ritenerle ovvie.

Talvolta ci si meraviglia che il partner o la partner non la considerino tale: “Ma come? Ma è ovvio che sia giusto così! È così per tutti!” e invece no. Te lo hanno fatto credere. Ma in altre famiglie le regole importanti e sacrosante erano altre.
Quindi è necessario chiedersi se quella regola la ritieni doverosa ancora oggi considerando le ragioni e trovandole valide nel contesto in cui vivi.

A casa mia c’era la regola delle “pattine” da utilizzare quando si avevano le scarpe ma noi non vogliamo essere schiavi della casa e quindi nella nostra famiglia è una delle regole che non abbiamo tramandato.

3) Siete congruenti?

Se stabilisci delle regole devi mettere in conto che i tuoi figli ti osserveranno. Accetteranno le tue regole se mostrerai di crederci e se saprai essere credibile.

Si accorgeranno che “ci credi”, che tieni veramente a quella regola, se la ricorderai ogni volta che si appresteranno a fare qualcosa di attinente: “Tra poco si mangia: vi ricordo la regola di lavare per bene le mani”.

Per essere credibili dobbiamo dimostrare con l’esempio che la regola vale anche per noi.

Certo, ci sono delle regole che valgono principalmente per i bambini e che non devono essere necessariamente rispettate anche dagli adulti: “Non puoi bere alcolici” “A letto alle 21”, ma in moltissimi casi è fondamentale che i genitori rispettino regole che hanno essi stessi impartito: “Non si porta il cellulare a tavola”, “Non si dicono parolacce”, “Quando si sbaglia si chiede scusa”… etc.

Quando saranno adolescenti si sentiranno già grandi e controlleranno ogni tua regola al microscopio, alla ricerca di qualche falla e se i genitori saranno trasgressori di regole imposte, i figli avranno trovato un valido motivo per non rispettarle.

4) Quante sono le regole?

Non puoi pensare di impartire una lista chilometrica di regole.

Ogni regola comporta poi una osservazione e controllo e se stabilisci 100 regole dovrai poi fare la fatica di controllare che altrettante regole vengano rispettate e, quando non sarà così, dovrai ogni volta assegnare la sanzione (controllando che venga rispettata anch’essa).

Comprendi che è un lavoro enorme.

Allora vanno stabilite le regole prioritarie ed imprescindibili separandole dalle regole che ti piacerebbe far rispettare ma per le quali puoi chiudere un occhio e attendere tempi migliori (cioè quando le prime regole saranno ormai divenute abitudini comportamentali e non servirà più controllare che vengano rispettate).

5) Sono precise?

Spesso le regole sono vaghe.
Sono chiarissime nella mente di chi le impone ma non lo sono altrettanto nella mente di chi deve osservarle.

“Metti a posto” detto a me che sono un professionista del disordine, significa: “accatasta da una parte liberando spazio dall’altra” ma non era ciò che intendeva mia mamma… e neppure mia moglie.

Quindi, talvolta, occorre spendere qualche parola in più spiegando per bene cosa si intenda dire.

6) Sono previste sanzioni?

Sono contro le punizioni. Le punizioni cadono dall’altro come una mannaia e si abbattono sui figli. Mi piacciono le sanzioni. Qual è la differenza? Le punizioni si decretano e piombano sui figli a seguito di qualcosa di sbagliato che è accaduto, le sanzioni vengono stabilite e comunicate prima che ci sia la trasgressione.

Le punizioni variano a secondo dell’umore del genitore e spesso sono differenti quando le decide la mamma o il papà.

Le sanzioni sono chiare fin da subito. I figli sanno che se si comporteranno in un certo modo andranno incontro a una certa sanzione e in questo modo si insegna loro l’importanza delle proprie decisioni.

Adoro porre i figli di fronte alla scelta delle conseguenze. Significa insegnare loro che sono responsabili delle proprie azioni e di ciò che determineranno, nel bene e nel male.

Non occorre neppure più gridare con loro: “Sapevi la sanzione a cui saresti andato incontro. Hai deciso di agire comunque in questo modo. Ok, nessun problema, lo accetto. Ora hai la sanzione che sapevi” ed è uno splendido insegnamento per la prossima volta.

Se i figli decidono sempre di trasgredire e di essere sanzionati, significa che la sanzione stabilita è troppo lieve e il piacere che i figli traggono trasgredendo è superiore al fastidio della sanzione stessa.

7) Controlli che vengano rispettate?

Come già detto al punto 4, non basta parlare di regole o scriverle su una lavagna.

Se decidi che un certo comportamento è importante che venga rispettato, devi accertarti che ciò avvenga.

Se non lo farai è molto probabile che la regola verrà violata e la tua aspettativa disattesa.

Non controllando che la regola venga rispettata ogni volta, ti accorgerai della violazione solo dopo un certo numero di volte che non è stata onorata e, ormai, la regola non avrà più alcun valore.

8) Le avete negoziate?

Con i figli piccoli le regole vanno spiegate. Non c’è alcuna negoziazione poiché i genitori sanno ciò che è bene e ciò che non lo è.

Vanno comunque spiegate poiché il cervello tende ad assecondare più favorevolmente le regole di cui si comprende la ragione.

Con i figli adolescenti le regole devono essere spiegate ma non basta.

Con i figli adolescenti le regole andrebbero negoziate, così come le sanzioni conseguenti alla trasgressione, perché ci sia una alleanza nel rispettarle.

9) Siete genitori allineati?

Prima di dare le regole ai figli occorrerebbe un confronto tra genitori.

Troppo spesso un genitore impartisce una regola alla quale il/la partner non crede.

Può essere una regola giusta o sbagliata ma la sola cosa che conta è che i genitori siano allineati, che trovino un punto d’accordo e che vadano nella stesa direzione.

Un genitore potrà essere più intransigente e l’altro più accomodante, ma l’importante è che entrambi credano nella regola e la rispettino, altrimenti il ruolo di educatore perderà di forza ed efficacia.

10) Pazienza!

Non crederai veramente che basti dirle una volta perché le regole vengano accolte e memorizzate. Le regole comportano un impegno e quindi una fatica.

Il comportamento umano tende a ripetersi, quindi se chiediamo ai figli di rispettare una regola che cambia le loro abitudini comportamentali, dobbiamo mettere in conto che tenderanno istintivamente a reiterare il vecchio comportamento. Solo attraverso una continua ripetizione del nuovo comportamento si acquisirà una nuova abitudine.

Quali regole è fondamentale impartire?
Come farle accettare ai figli?
Quali sono i valori nella tua famiglia?
Come trasmettere i propri valori ai figli?
Come stabilire le regole all’interno della coppia?

Sono solo alcuni degli argomenti che affronteremo durante il Webinar dedicato a “Valori e regole in ambito familiare” che si terrà il 21 novembre 2021.

Ti aspetto.

 

Fabio Salomoni