Oggi cercheremo di scoprire quali sono le differenze tra figli e partner.

Analizzando il rapporto di coppia dico spesso che accettiamo la diversità di capacità e risorse quando confrontiamo un bambino ed un adulto, ma non quella tra Donne e Uomini.

Certo, è chiaro, consideriamo il bambino privo di numerose risorse e capacità e quindi le nostre aspettative sono ridotte.

Al contrario, nei confronti di un partner, le aspettative sono elevate ed è molto più probabile che si venga frustrati dagli accadimenti.

In verità, rispetto agli adulti, i bambini sono molto meglio in molte cose: sono più allegri, scanzonati, creativi, estroversi… e sono molto meno in tante altre: sono meno rigorosi, ordinati, precisi… ma nessun adulto giudica tali differenze come “sbagliate”, perché le considera normali, anzi, ti sembrano normali e ovvie proprio perché è un bambino.

Un bambino che agisse come un adulto desterebbe scalpore.

Con le differenze tra Donne e Uomini invece, ci rimaniamo male perché vediamo nell’altro solo un Essere Umano Adulto, e come tale ci aspettiamo che si comporti come noi. Vediamo un adulto invece che, un Adulto di Sesso Opposto e quindi con caratteristiche diverse.

È normale insiemistica. Perché la si insegna alle elementari? Per far comprendere che se consideri solo il gruppo dei mammiferi, inserisci nello stesso gruppo uomini, lupi e lontre, sono uguali da questo punto di vista.

Ma se consideri solo coloro che hanno il pollice opponibile, le lontre e i lupi non rientrano più nel gruppo.

Uomini e Donne appartengono entrambi al genere umano (sono uguali) ma allo stesso tempo sono profondamente diversi. Dipende cosa consideri.

Conosco sempre più persone che hanno “finalmente” lasciato il/la compagno/a perché si è rivelato ben diverso rispetto alle aspettative iniziali.

Poi? Poi sono passati da relazione in relazione alla ricerca di qualcosa.

Piena soddisfazione, mai.

I vari partner? In fondo, se li osservi bene, si assomigliavano un po’ tutti.

Magari non all’inizio, ma alla lunga ecco emergere molte delle dinamiche del partner precedente.

Dove è l’attinenza con i figli e le lontre?

Nei figli ci sei tu, sono parte di te, e li ami, perdutamente, per come sono.

Pregi e difetti li accetti perché li ami al di là di ciò che fanno.

Sono perfetti? No.

Sono amorevoli? Dopo una certa età, no.

Ti fanno sentire apprezzata? No.

Eppure li ami. Perché?

Perché il tuo essere mamma, ti porta ad andare oltre ogni limite e differenza che possano avere con te.

Con il partner?

Preferiamo pensare che sia Lui il problema (o Lui lo pensa di te) e non ci rendiamo conto che quel tipo di persona, quelle dinamiche, sono il risultato di ciò che hai inconsapevolmente costruito, attraverso le tue convinzioni, paure, considerazioni, valori, etc.

Ovviamente così come tu ti aspetti che Lui si comporti secondo le tue logiche, anche Lui si aspetta che tu ti comporta secondo le sue. È un po’, come se il bambino ad aspettasse che l’adulto si comportasse come lui e viceversa.

Adulto è adulto e deve fare l’adulto, il bambino è bambino e deve fare il bambino.

Allo stesso modo l’Uomo è uomo ed ha i suoi schemi comportamentali, e la Donna è donna ed ha i suoi.

Non sto facendo riferimento ai diritti. Nessuna differenza dovrebbe esserci tra uomini e donne: stesse opportunità e medesime possibilità.

Io mi riferisco ad altro. Alle aspettative condizionate dall’inganno di una insiemistica con i dati sbagliati.

Uomini e donne non sono uguali e se ci si aspetta le stesse reazioni, gli stessi comportamenti, le stesse emozioni, si verrà facilmente frustrati.

Puoi cambiare il partner, ma prima devi lavorare intensamente su di te e molto probabilmente, quando lo avrai fatto, ti accorgerai che non è più necessario cambiarlo.

 

Fabio Salomoni