Adolescenti e sigarette elettroniche: cosa accade quando un adolescente informa i propri genitori di voler iniziare a far uso delle sigarette elettroniche?

Sempre più ragazzi e ragazze desiderano sentirsi adulti attraverso l’uso della sigaretta e, con l’illusione che quelle elettroniche siano innocue, spesso chiedono a noi genitori il permesso.

I genitori si trovano a dover rispondere alla richiesta dei figli e devono decidere se assecondarli o se opporsi.

Assecondare la loro richiesta oppure no?

Sono innocue le sigarette elettroniche?

Ad oggi gli studi su quanto siano innocue le sigarette elettroniche hanno dati ancora parziali e non ci si può esprimere con certezza come è stato ormai fatto per le sigarette con tabacco e nicotina.

Siamo ancora in un limbo, ma se posso esprimere un mio pensiero, possiamo veramente credere che i polmoni siano stati creati per inalare del fumo?

A mio avviso no; quindi, non è improbabile che si scopriranno a breve dei danni da inalazione della sigaretta elettronica dato che, al suo interno, non c’è solo vapor acqueo e aromi naturali; non è come fare le inalazioni con l’aerosol.

Gli studi sin qui condotti stanno evidenziando qualche primo danno: in sintesi, pare riducano la capacità delle cellule immunitarie dei polmoni di rispondere alle infezioni e pare si riscontri, in coloro che utilizzano le sigarette elettroniche, un incremento dei casi di crisi respiratorie e asma.

Certo, se si paragonano alle normali sigarette possono apparire innocue, ma non è un paragone accettabile perché sarebbe come dire che sia lecito dare gli schiaffi perché sono molto più delicati di un pugno.

Detto questo, la legge italiana norma l’età minima per “svaporare” fissandola a 18 anni e noi genitori dobbiamo essere consapevoli che se poi dovesse succedere loro qualcosa perché abbiamo approvato qualcosa che la legge stessa non consente, sarebbe una nostra totale responsabilità.

Qual è il ruolo genitoriale?

Il ruolo genitoriale prevede molti compiti e, tra questi, vi è lo stabilire ciò che è bene e ciò che è male per i figli indipendentemente dalla loro opinione e dal loro desiderio.

La loro incolumità è responsabilità nostra.

Quando saranno adulti, l’opinione dei genitori conterà ben poco e potranno fare quello che più desiderano ma, finché sono adolescenti, la vostra opinione non è solo un’opinione, è legge, sono regole, con tutto ciò che comporta.

I genitori devono assumersi la responsabilità di prendere posizione per il loro bene.

Non puoi tenere i tuoi figli sempre sotto controllo

I figli sono perfettamente consapevoli che non puoi sempre controllare il loro comportamento.

È impossibile vigilare costantemente i figli e la difficoltà cresce con l’aumentare della loro età.

È ovvio che c’è un’impossibilità di controllare i figli h24 e che quando i figli sono fuori casa possono fare qualunque cosa, anche attraversare a piedi la tangenziale, o buttarsi dalle ringhiere, drogarsi, ubriacarsi, o bullizzare chi ritengono debole.

Lontano dai nostri occhi non possiamo evitarlo ma, come genitori, abbiamo il dovere di dire con fermezza e chiarezza che non approviamo questi comportamenti e che se dovessimo venire a conoscenza di queste condotte da parte loro, agiremo di conseguenza.

Lo Stato non può impedirti di violare la legge ma sai che, qualora lo facessi e venissi scoperta, sarai punita come previsto.

Dobbiamo dire con assoluta chiarezza ai nostri figli che un certo comportamento non lo tolleriamo, lo disapproviamo e se dovessero decidere di agire contro il nostro parere, devono sapere che dovranno agire con difficoltà, di nascosto, poiché non gli permetteremo di farlo facilmente e non ne saremo complici.

L’adolescente manipolatore

Quando i figli informano i genitori dell’intenzione di voler fumare le sigarette elettroniche, lo fanno con furbizia manipolatoria.

Non dobbiamo cadere nel loro tranello.

Cosa ti dicono?

Con ogni probabilità ti diranno “Se non lo approvi, tanto lo posso fare ugualmente” ma è altrettanto chiaro che il genitore (se non è d’accordo) dovrà rispondere “puoi farlo senza che me ne accorga, ma io resto assolutamente contraria e se scopro che lo fai…” definendo un’eventuale sanzione.

Come già detto, è chiaro che non puoi controllarli h24, ma devono essere certi che se verranno scoperti a fumare o se troverai le sigarette (di qualunque tipo) a casa, addosso, nello zaino o nelle tasche, la sanzione sarà di un determinato tipo (e ognuno stabilisca la propria sanzione, come spiegato in altri articoli, ricordando che la sanzione deve essere un deterrente).

Il genitore viene spesso informato dai figli sulla volontà di utilizzare le sigarette sperando che l’atto di sincerità riceva in cambio la sua collaborazione, in particolare dal punto di vista finanziario.

Ma, poiché siamo totalmente contrari, “Io non te lo finanzio, io non te le prendo, io se ti vedo in giro che fumi o se qualche mio amico ti vede in giro che fumi, sarai in sanzione e non ascolterò le scuse <<era solo un tiro>>, <<quello che hai trovato in tasca non è mio>>, <<era solo per provare>> etc.”

Non farti incantare, le loro scuse non devono interessarti e li hai avvisati in anticipo e con chiarezza.

Cosa si può fare?

Quando i figli comunicano con i genitori in modo manipolatorio ciò che dicono è apparentemente sensato ma non dobbiamo farci trarre in inganno perché, in realtà, le loro parole non sono sensate per nulla.

Quando ci dicono “Volevo rendervi partecipi ed essere sincero” lo fanno per farci sapere che hanno avuto un comportamento meritevole sperando di guadagnare “punti” spendibili nella negoziazione.

Ma “essere sinceri” dovrebbe essere una condizione di sempre, non un valore aggiunto per ricevere in cambio il permesso di agire in modo dissennato.

Non ce lo dicono per sincerità ma per avere dei vantaggi, la tua approvazione, sperano che poi gliele comprerai tu, o le pagherai e che avvallerai l’iniziativa.

Come sempre, quando ci diranno della loro intenzione di fumare, ascoltiamoli con sincero interesse, comprendiamo il loro desiderio di voler fumare e poi, senza urla, senza alcun tono di rabbia o conflittualità; solo un semplice, pacato e deciso NO, con tanto di eventuali sanzioni pre-annunciate, mettendo in chiaro la posizione di voi genitori.

 

Fabio Salomoni