Gli uomini hanno uno strano rapporto con i problemi. Da un lato li apprezzano perché risolvendoli dimostrano le proprie capacità ed il proprio valore, dall’altro li detestano poiché si sentono sempre in dovere di doverli risolvere.

Fino a qualche centinaio di anni fa, un uomo si sentiva tale affermando la propria forza e invincibilità.

Ora manifesta la mascolinità attraverso la capacità di affrontare e risolvere i problemi.

Questo porta ad una difficoltà, perché di ogni problema di cui sente parlare, crede vogliano che se ne faccia carico e si sente obbligato a doverlo risolvere. Se non dovesse riuscirci, svelerebbe le sue lacune, la sua debolezza meritevole di vergogna.

Le donne, quando si parla dei problemi di qualcuno, hanno un argomento di conversazione; più ne parlano e più fanno chiarezza nella propria mente.

Per gli uomini, quando qualcuno parla di un proprio problema, è come se richiedessero il loro intervento che li metterà alla prova.

Pena come è diverso il mondo maschile e quello femminile: ciò di cui ha più bisogno una donna è dare e ricevere amore, quindi si prende cura delle persone che ama.

Ciò di cui ha più bisogno un uomo è dare e ricevere fiducia, ma fiducia significa lasciar fare da soli.

Quindi si aspetta di non essere aiutato, e mostra di avere fiducia in te, non preoccupandosi per te.

Nel suo modo di intendere il mondo, se hai un problema, una preoccupazione, gliene parli per avere una soluzione; se non gliene parli significa che riuscirai a cavartela da sola. Nella sua mappa del mondo (sto generalizzando ma riguarda l’80% degli uomini) significa guadagnare molti “punti validità”.

Mentre la donna mostra di amare preoccupandosi per l’altro,  dimostra che tiene a te facendo esattamente il contrario.

È così diverso, che anche quando lo spiego in aula, le donne faticano a comprendere il meccanismo mentale maschile, e viceversa.
Troppo assurdo per essere vero, dicono entrambi.

E quindi, come mai gli uomini hanno uno strano rapporto con i problemi?

Messaggio per gli uomini: la tua compagna quando è turbata vorrebbe che ti occupassi di lei, non del problema che ti racconta: di lei, di ciò che vive, di cosa prova, di cosa pensa.

Invece gli uomini tendono a minimizzare il problema “Ma è cosa da niente”, “La risolvi facilmente”, “Non è un problema tuo, stai tranquilla”.

La sua intenzione è minimizzare il problema per incoraggiarla ad affrontare la questione al meglio, ma più risponde così e più Lei si arrabbia.

Quando Lei non racconta delle difficoltà incontrare durante la giornata, Lui sente di avere un peso in meno sulle spalle, ed ha la sensazione che Lei sia tranquilla per merito suo, e questo lo fa sentire forte e sicuro.

Ecco perché Lui non parla dei propri problemi con te, per farti sentire forte e sicura, per non caricarti del peso delle sue difficoltà.

Peccato che tu invece di sentirti forte e sicura, ti senta esclusa… ma lui non lo sa e fatica a capirlo.

Quindi come puoi avere il piacer di parlare con lui, del più e del meno, delle difficoltà giornaliere, degli intoppi?

Se vuoi condividere un problema con Lui per trovare sollievo attraverso il dialogo, devi precisargli che non deve risolvere niente, non deve intervenire, e che hai solo bisogno di qualcuno con cui parlare perché questo ti farà stare meglio.

Molte donne sono convinte di aver già fatto questa richiesta molte volte e che i loro Lui non le abbiano assecondate, ma sono sicuro che hanno utilizzato parole diverse, che credevano avessero lo stesso significato, ma per Lui Intendevi dire: “Ho dei problemi per te, vediamo se sei in grado di risolverli.

Anzi, sei tu il problema” e da qui, la sua fuga.

Si può creare il rapporto di coppia ideale, ma occorre conoscere i reciproci meccanismi mentali ed agire di conseguenza.

L’alternativa è la frustrazione e la rabbia.

 

Fabio Salomoni