Sapete dirmi cosa vuole Lui e cosa vuole Lei? In un rapporto di coppia sano e soddisfacente, tutto va per il meglio se entrambi si adoperano perché ambedue escano vincitori e non si sentano sminuiti o prevaricati.

Concetto tanto banale quanto complicato, perché di solito uno o entrambi i partner agiscono (in particolare gli uomini) in un’ottica “Se vinci tu allora io ho perso” il che significa provare sensazioni di sconfitta personale, inferiorità, frustrazione.

Purtroppo entrambi non si rendono conto che pur di trovare l’appagamento personale nel “ho vinto” si immergono nella frustrazione di coppia, che fa vivere male ogni momento che invece dovrebbe essere di gioia.

All’inizio della relazione Lei invia, inconsapevolmente, dei messaggi che rendono Lui fiero e felice: “Tu mi piaci, Tu sei il mio principe azzurro, ti cercavo, grazie per essere venuto a salvarmi. Mio eroe”.

L’ego del maschio va in brodo di giuggiole.

Ma questo messaggio per quanto tempo continua ad essere inviato?

Pensa al rapporto di coppia che stai vivendo.

Cosa vuole Lui e cosa vuole Lei?

Ecco che Lui inizia a pensare di non essere più necessario per Lei, quindi non si sente più un vincente e si trasforma nel frustrato della coppia.

Come reagisce? Si immerge totalmente nel lavoro che lo appaga perché gli viene riconosciuta stima e capacità, oppure cerca situazioni dove possa di nuovo assaporare l’idea di essere straordinario e speciale, vedi relazioni extraconiugali.

Peccato che in verità Lei continui a inviargli messaggi di apprezzamento, ma lo fa secondo un linguaggio differente e che Lui non riconosce, non coglie.

Peccato che Lui non sappia, che per trovare il massimo dell’appagamento, dovrebbe rendere più felice Lei, perché in questo modo si sentirebbe l’eroe che l’ha resa tale.

Quindi il problema delle coppie è solo che Lui vive male perché Lei non sa dargli messaggi di apprezzamento? No. Vorrebbe dire vedere la questione solo da un punto di vista maschile.

La donna ha, esattamente come l’uomo, delle necessità, delle esigenze, delle aspettative che Lui puntualmente non soddisfa.

Lui ha provato a renderla felice, ma secondo i propri parametri da maschio, e quindi ha fallito.

È rimasto deluso dalla reazione ricevuta, diversa da quella che si aspettava: si attendeva lodi e apprezzamenti ma ha ricevuto critiche e lamentele.

A questo punto avrebbe potuto mettersi in discussione, per capire in che modo avrebbe dovuto cambiare atteggiamento, azioni e parole per dimostrare amore in modo più appagante per Lei, ma ha scelto semplicemente di considerarla un essere incontentabile.

È la soluzione più sbrigativa che attribuisce responsabilità all’altra persona, permettendo a se stessi di restare nell’illusione di essere nel giusto e nella perfezione.

Quindi qual è il problema?

Lui non sa cosa la renda felice, Lei non sa come inviargli messaggi appaganti.

Con queste premesse, quindi, ogni azione, seppur motivata da buone intenzioni, si rivela essere uno spreco di tempo, di energie, di emozioni.

È come preparare la miglior fiorentina del mondo e non capire che l’altra persona è vegana.

Cambia le cose; la vita di coppia può essere appagante, felice, serena per entrambi, se sai come parlare ed agire, e se non dai per scontate le cose.

Occorre semplicemente imparare come inviare a Lui messaggi appaganti, e scoprire cosa si aspetti realmente Lei, per essere felice… ed è il succo del mio lavoro.

 

Fabio Salomoni