Quando la coppia è in crisi?  Alcuni atteggiamenti inaspriscono gli animi e possono trasformare momenti sereni della coppia in accesi diverbi. Alcune parole sono come dei pulsanti che accendono immediatamente la suscettibilità del/la partner facendo scattare risposte cariche di pungente animosità.

Ci sono poi delle frasi abituali che scatenano il terremoto provocando piccoli o grandi smottamenti giornalieri che porta inevitabilmente macerie nel rapporto di coppia.

Crisi di coppia: le situazioni più frequenti

Quando la coppia è in crisi, una delle frasi più pronunciate senza farci troppo caso, è: “Potevi anche chiedere”.

Quante volte l’hai detto rivolgendoti al partner? Sapevi che assume un significato differente se lo pronuncia Lui o Lei?


Solitamente la donna utilizza questa frase intendendo dire: “Potevi chiedere maggiori spiegazioni invece che agire di testa tua, sbagliando!”.


Per l’uomo ha un significato diverso e la utilizza per dire: “Avresti dovuto fare una richiesta diretta ed esplicita. Non puoi pretendere che sappia leggere nella mente”.

Sono entrambi in torto. È una affermazione che non ha senso.

Frasi per crisi di coppia

Tra i segnali della crisi di coppia, ricorre la reazione alla frase: “Potevi chiedere”. Sai cosa significa quando la pronuncia lei?

Ti faccio un esempio. Poni il caso che Lui vada a fare la spesa. Sulla lista c’è scritto un prodotto, che può essere dentifricio o latte. Ne prende uno dallo scaffale secondo proprie considerazioni e lo pone nel carrello convinto di aver ottemperato perfettamente al proprio compito. 

Giunto a casa riceve l’amara notizia: “Ma, non è quello giusto. Io di solito ne prendo uno diverso”. Solitamente Lui scende dal mondo delle nuvole e bofonchia delle frasi per trarsi d’impaccio e giustificarsi “Bah, più o meno sono tutti uguali, ma che ne so, uno vale l’altro” e Lei ribatte perentoria: “Potevi chiedere”.

Se usi spesso questa risposta e stai vivendo la tua crisi di coppia, mi dirai che non è vero che sia priva di senso. Eh, no. Perché la verità è che puoi chiedere ulteriori informazioni solo se ti sorge un dubbio. Non poteva chiedere perché considerando i prodotti più o meno tutti uguali non immaginava che potessero diventare un “capo d’accusa”. 

Quando hai la convinzione che non ci siano problemi, non sorge il bisogno di acquisire ulteriori informazioni attraverso altre domande. Nella testa di Lui quella frase “potevi chiedere” non ha alcun senso. Di solito pensa “se ci tenevi tanto, potevi specificarlo meglio prima”. Purtroppo, Lui spesso verbalizza rispondendo con un misto di rabbia e fastidio: “La prossima volta ci vai tu!”. Pessimo dialogo di coppia, non credi?

Se nella crisi del rapporto di coppia è lui a utilizzare la frase?

Quando è Lui a utilizzare il fatidico “Potevi chiedere” non si accorge dell’evidenza. Non si rende conto di ciò che è palese. Vive in un mondo molto concreto di causa-effetto e non si rende conto che le richieste indirette della partner sono comunque richieste, non sa che sono espresse in formula indiretta per cortesia e gentilezza. Poiché non sa queste cose, crede che gli venga richiesto di leggere nella mente della partner.


Riporto un esempio concreto. Lei dice: “È terminato l’olio. Ci sarebbe da andare a prenderlo in cantina”. Lui non si muove di un millimetro. Non lo ritiene una richiesta di intervento. Nel vocabolario maschile le richieste sono esplicite: “Senti caro, è finito l’olio; andresti a prenderlo in cantina, a prenderlo adesso? Ne ho proprio bisogno”. 

Lei ci riprova: “Per condire l’insalata di questa sera servirebbe l’olio che è in cantina”. Lui ancora non si muove. Lei con tono esasperato grida: “Ho capito. Come al solito devo fare tutto io. Non muovi mai un dito! Vado io a prendere l’olio in cantina”. 

Lui la guarda incredulo, con aria trasecolata e, cercando di attutire l’impatto della caduta dalle nuvole, le risponde stizzito e risentito: “Potevi anche chiederlo!”. Peccato che Lei lo abbia ripetutamente fatto, ma in un linguaggio, per Lui poco comprensibile, per Lei ovvio e palese.

Per entrambi, risultato di una forma mentis differente e di un linguaggio che inasprisce la crisi di coppia.

Come affrontare la crisi di coppia?

Come nella maggior parte delle situazioni di incomprensione tra Lui e Lei, a mortificare la dinamica familiare è la convinzione, assurda e sbagliata, che il solo modo di pensare alla questione sia quello proprio, senza mai tener conto di eventuali punti di vista diversi.

Ecco perché aiuta frequentare un percorso che illustri le differenze di pensiero e atteggiamento tra Lui e Lei. Quando si conoscono le differenze ci si può capire e comprendere evitando che inutili fraintendimenti creino lacerazioni e inutili discussioni.

 

Fabio Salomoni