Può, la propria insicurezza o quella di chi ti vive accanto, mettere in crisi il rapporto di coppia? Possono quindi le insicurezze rovinare la coppia?

Alcuni mesi fa ricevetti una mail di una persona che, analizzando la propria situazione sentimentale, si era resa conto che il bisogno continuo di conferme finiva con il portare all’esasperazione il partner. Questo creava una profonda insoddisfazione, poiché a seguito dell’esasperazione, i partner smettevano di sostenerla e darle conferme.

Ripensando alle molte mail e messaggi che ricevo, mi sono accorto che ciò che viveva quella donna non era una situazione rara.

Spesso, chi vive in questa situazione, è alla ricerca di una strategia per riuscire ad avere maggiore supporto, ma è una strada che non conduce alla soluzione e alla soddisfazione.

Hai veramente bisogno di più sostegno?

Mi spiego meglio: poniamo il caso che lei chieda: “come posso ottenere il supporto di cui ho bisogno dal mio partner?”.
Cosa si starebbe cercando di fare? Di dare la responsabilità della propria insoddisfazione al partner.

“Per colpa tua, io non ricevo ciò di cui ho bisogno
e che mi farebbe stare bene!”

Apparentemente è così e non fa una grinza, ma ci si sta concentrando su un aspetto secondario.

Il vero problema dell’insicurezza personale

Il vero problema in questioni come queste è: occorre avere sempre più rassicurazioni oppure occorre lavorare per avere maggiore sicurezza in sé?

Se si tiene conto di un unico rapporto di coppia e ci si accorge di non ricevere il conforto necessario, può essere che il partner sia carente.

Ma, se si prendono in esame diverse esperienze di coppia e ci si accorge che ogni volta si ricreavano le medesime insoddisfazioni, allora la costante siamo noi. Il problema non sono quindi i nostri partner contro i quali continuiamo a puntare il dito.

Se il nostro atteggiamento e le nostre continue richieste finiscono con lo spazientire chi amiamo, allora, il punto è la nostra insicurezza, il nostro bisogno di conferme e non il suo sostegno.

Ti svelo una utile verità:

Se il problema è la tua mancanza di sicurezza, lui non sarà mai in grado di sostenerti soddisfacendo il tuo bisogno di conferme.

Coloro che hanno delle insicurezze, non vengono rassicurati dalle affermazioni altrui, perché vengono colti dal dubbio che la rassicurazione potrebbe non essere sincera. Sentono quindi il bisogno di avere una rassicurazione sulla rassicurazione, e così via… è un circolo vizioso.

Non sono mai sazi di rassicurazioni altrui.

Il partner non ti sostiene

Molti mi dicono di non sentirsi sostenuti sufficientemente dai partner.

Può essere certamente vero. Ma potrebbe anche essere che si sia alla ricerca di una sicurezza esterna che non può arrivare e non può appagare.

Se io pensassi di non essere sufficientemente bravo o di non poter riuscire in qualcosa, il solo fatto che altri mi dicano che non è vero, che mi dicano che mi sbaglio, non sarebbe sufficiente per smantellare le mie insicurezze.

Con ogni probabilità queste parole di incoraggiamento verranno rifiutate con una semplice “lo dici solo per farmi piacere”.

Allo stesso modo, coloro che hanno sicurezza in sé, non vengono frenati dai dubbi altrui poiché nella profondità del proprio animo, sentono la certezza di essere in grado.

Quindi, asserire che per avere maggiore fiducia occorre un maggior supporto da parte delle altre persone, è un inganno.

Si pensa sia così ma, nella realtà, gli apprezzamenti non accontentano e quindi si sente il bisogno di richiederne altri, e poi altri ancora, spesso portando allo sfinimento chi ci vive accanto.

E allora il vero problema (come spesso avviene anche nelle relazioni precedenti) non è ricevere un maggior numero di conferme da parte del partner ma costruire una maggiore sicurezza in sé, nelle proprie capacità e nella propria percezione di valore.

Aumentare le proprie insicurezze

Se hai compreso che spesso la reale necessità è non di ottenere un maggiore supporto dai partner ma di migliorare la propria sicurezza, allora viene spontaneo dire “Ok, ci lavoro, lo voglio!”

Ma questa maggiore sicurezza la si ottiene dall’oggi al domani? Certo che no.

È il risultato di un lavoro profondo e continuativo, fatto di piccoli cambiamenti quotidiani, che portano ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé.

Uomini e Donne – Le insicurezze e le conferme

Altro aspetto di cui tener conto: il bisogno di chiedere conferma è differente per le donne e per gli uomini.

Le donne sono perfettamente in grado di decidere, di scegliere e di agire in autonomia. Ma, molto spesso, sentono il bisogno di condividere con il partner le proprie azioni e le proprie decisioni prima di entrare in azione. Hanno bisogno di affermare le proprie insicurezze con chi condividono la vita di tutti i giorni.

Per molto tempo ho creduto che mia moglie mi informasse prima di un acquisto per chiedermi l’assenso. Questo mi infastidiva perché la ritenevo perfettamente in grado di valutare e decidere in autonomia.

Solo in un secondo tempo ho capito che il suo non era una richiesta di permesso ma un bisogno di condivisione.

Il problema era proprio questo. Per la maggior parte degli uomini, parlare ai partner di una propria intenzione viene vissuta come un “chiedere il permesso di agire”. Per le loro compagne invece condividere significa sentirsi coppia.

Non ha nulla a che fare con il chiedere il permesso e con le proprie insicurezze

Ti faccio un esempio accaduto ad una amica: serviva un nuovo televisore poiché quello che avevano era datato e non conforme alla nuova tecnologia. Così, lui è andato in un negozio e ha guardato i vari apparecchi. Poi è andato in un secondo centro, fino a quando non ha trovato il televisore che lo soddisfaceva e lo ha acquistato.

Quando lo ha portato a casa, la compagna si è irritata perché avrebbe voluto essere messa al corrente dell’acquisto. La risposta di lui è stata: “Perché dovevo avvisarti? So decidere quale TV comprare. Non devo mica chiederti il permesso per comprare un televisore!”.

È importante questo passaggio: per lui, informare, non equivale a condividere, non equivale ad essere coppia, non è una manifestazione d’unione. È un atto di sottomissione, si sente controllato, ha la sensazione che lei voglia esercitare una limitazione alla sua libertà. Quindi agisce per salvaguardare la propria indipendenza.

Per la donna, tutte queste cose sono delle stupidaggini.
Lei non aveva alcuna intenzione di controllarlo. Non gli avrebbe certo detto di non acquistarlo, ma avrebbe voluto essere parte in causa del processo decisionale per sentirsi unita e considerata. Per avere un massima espressione di coppia.

Questa visione differente, fa sì che molto spesso, le partner chiedono conferma ai compagni e i partner si stizziscano.

Se il problema è dato da una reale mancanza di sicurezza in sé, è necessario iniziare a lavorare sulla propria autostima.
Se invece il problema è un differente punto di vista sul bisogno di condividere e ricevere conferme, allora occorre lavorare come coppia. Individuato il problema si agisce per la soluzione.

 

Fabio Salomoni