L’importanza del dialogo nella coppia: “Il mio partner non mi parla, non comunica, non si esprime. Mi tiene lontana dal suo mondo, non sai mai cosa stia pensando e di certo non lo condivide con me” credo sia una delle lamentele che sento più spesso dalle donne quando si tratta di rapporto di coppia.

Se invece origliassi un gruppetto di amici che sorseggiano una birra, ciò che direbbero è: “Parla, parla, parla, non so neppure più cosa dica. E poi, non c’è un filo logico, salta da un discorso all’altro. Non c’è una finalità, un senso”.

Le differenze del linguaggio nel dialogo nella coppia

Le donne, attraverso il linguaggio, elaborano e acquisiscono maggiore chiarezza, poiché dialogando mettono ordine ai pensieri.

Hai presente quando, nelle serie televisive, gli investigatori della polizia sistemano su un grande tabellone tutte le immagini del caso di cui si stanno occupando per avere un quadro generale e avere maggiore chiarezza di quanto sta accadendo?

Le donne, attraverso il centro della parola, è come se mettessero su un grande tabellone tutte le immagini dell’argomento e di ogni argomento che possa in qualche misura essere attinente. In questo modo fanno ordine e tutto acquisisce una logica.

Al contrario, gli uomini, prima di parlare o agire, vogliono avere tutto ben chiaro in testa.

Difficilmente un uomo si esprimerà se prima non ha fatto ordine nei propri pensieri.

L’uomo non vuole condividere i problemi poiché se ha problemi e non li sa risolvere da solo significa che è un uomo inefficace e non all’altezza.

L’uomo vuole condividere i successi e quindi tenderà ad esprimersi solo dopo che avrà trovato una soluzione.

Se Lui ha bisogno d’aiuto?

Se il partner si accorge di non riuscire a trovare delle soluzioni, si rivolge all’esterno per avere un aiuto. E il dialogo nella coppia ne risente.

Già il fatto di dover chiedere una mano lo fa sentire in difetto: hai mai sentito dire che gli uomini preferiscono girare in auto per ore alla ricerca di un indirizzo piuttosto che chiedere aiuto ad un passante?

Avviene perché nella sua testa c’è l’immagine di un uomo che deve essere in grado di sbrogliare ogni matassa e che sa cavarsela da solo in ogni occasione, quindi se non sa trovare l’indirizzo si sente un incapace.

Quando si decide a chiedere aiuto, non cerca tante parole: lui espone il problema e si aspetta delle soluzioni. Nessun giro di parole, nessuna conversazione, nessun volo pindarico, dritto al punto.

Quando Lei parla, Lui non ritrova nulla di tutto ciò. Non c’è nessuna linearità “problema-soluzione”.

Non capisce dove la partner voglia “andare a parare” e questo gli crea confusione e gli sembra un inutile spreco di tempo per il dialogo nella coppia.

Questa differenza crea fastidio e contrasto all’interno della coppia: Lui è infastidito dal bisogno di Lei di parlare, e Lei è sconcertata, perché la mancanza di condivisione dei pensieri del partner, la compagna lo vive come un rifiuto nei suoi confronti, un disinteresse nei suoi riguardi e quindi rivela una disinnamoramento.

La valutazione che Lui fa tra sé e sé e la ricerca interiore di risposte, può richiedere minuti, ore, o addirittura giorni e se non ha le risposte che cerca, potrebbe restare nell’immobilismo e nel silenzio.

Il silenzio di Lui viene spesso interpretato dalla partner come fastidio o collera nei suoi confronti e ne ha a male innescando discussioni di cui Lui non ne comprende la ragione: stava semplicemente pensando ai suoi problemi.

Sbaglia l’uomo o la donna?

Il fatto che siano diversi, non significa che uno dei 2 sia sbagliato.
Il cobra striscia e il falco vola: uno dei due è sbagliato? No, sono semplicemente diversi e agiscono diversamente.

So già che sei sobbalzato sulla sedia dicendo: “Ma cosa c’entra? Cobra e falco sono specie animali differenti, uomo e donna appartengono alla stessa specie”.

Ho forzato l’esempio per far comprendere che tra Lui e Lei ci sono istintivamente meccanismi di pensiero e logica differenti (sto generalizzando) e se non si conoscono queste differenze si creano delle aspettative che molto spesso verranno infrante con gran dispiacere.

È però opportuno conoscere le differenze per poter comprendere le situazioni che si vengono a creare. Lei si comporta così perché ne ha bisogno e ne ha bisogno per un motivo.

Anche Lui si comporta così per un motivo ben preciso. Nessuno dei due sta sbagliando e non sta agendo contro l’altro.

Un uomo che tace sta comunicando: 

“Ancora non so cosa fare o dire al riguardo
ma ci arriverò”.

Perché si accende la rabbia nella coppia?

Come hai ormai compreso, quando Lui è turbato ha spesso bisogno di restare immerso nella propria solitudine per elaborare le ipotesi e immaginare le diverse soluzioni.

Le donne, portate ad agire diversamente, considerano questo comportamento un’assurdità, perché sono portate, in caso di necessità o bisogno, ad unire le forze, a prestare il proprio aiuto, e ritengono che parlando, Lui si sentirebbe meglio.

Un po’ come se il falco, nel tentativo di far stare meglio il cobra lo gettasse dalla rupe perché, a suo modo di vedere, facendo un bel volo, sentendo l’aria tra le piume, librando liberi, ci si sente incredibilmente meglio.

La donna cerca quindi di intervenire, per aiutarlo, per dimostrargli il proprio amore attraverso la disponibilità, ma questo suo prodigarsi impedisce a lui di pensare e trovare una soluzione e innescano in Lui irritazione: “Ti ho detto che non ho niente. Lasciami in pace!”.

Sai cosa avviene nella maggior parte delle case: più Lui resta nel suo silenzioso mondo segreto, più Lei tende a volerlo tirare fuori da lì, manifestando la propria contrarietà per il suo estraniarsi.

Dialogo nella coppia: cosa ottieni agendo così?

Il risultato che di solito si ottiene è che Lui, già immerso tra i propri problemi alla ricerca di opzioni e soluzioni, si ritrova anche sotto attacco e colpevolizzato da Lei per il suo atteggiamento (atteggiamento che Lui ritiene normale).

Più la partner lo colpevolizza e più Lui resterà nel suo mondo di silenzio e distacco, perché è il luogo dove trova anche riparo per rigenerarsi e difendersi.

Quindi, lo scopo di Lei è migliorare lo scambio ed il dialogo ma ciò che ottiene è maggior distacco e silenzi sempre più lunghi.
Allora credo sia una buona idea cambiare strategia, no?

Vuoi che esca presto dal suo silenzio e ristabilisca un contatto con te?

  1. Non criticare ciò che sta facendo (ad esempio facendo attenzione al tono della voce che usi parlandogli)
  2. Non investirlo di domande quando è immerso nel suo silenzio perché crederà di essere sotto interrogatorio e penserà che se lo stai interrogando significa che è sotto accusa per aver fatto qualcosa di sbagliato
  3. Non dispiacerti per Lui quando è immerso nel suo silenzio, non occorre risvegliare la “crocerossina” in te che deve aiutarlo e salvarlo, perché sta bene lì dove si trova
  4. Non fare di Lui l’unica tua fonte di condivisione o sfogo, altrimenti alimenterai il tuo stress e la tua frustrazione.

L’esperienza mi dice che molto probabilmente stai pensando: “Eh ma come sono complicati questi uomini!” ma sappi che è esattamente ciò che pensano anche gli uomini delle donne.

Non c’è nulla di complicato. Basta non aspettarsi che il falco strisci e il cobra voli. Se conosci le caratteristiche sai cosa attenderti e non ti crei inutili aspettative.

Le aspettative sono spesso un atto di supponenza verso gli altri perché pongono noi stessi nel ruolo di giusti, di coloro che hanno ragione, di coloro che agiscono correttamente e gli altri, agendo diversamente sono quelli che si sbagliano e sono in errore determinando la nostra delusione.

Se la tua aspettativa è che si comporti come una delle tue amiche, dedicandosi a te ascoltandoti, dialogando per ore del più e del meno semplicemente per il piacere di conversare, dovrai prenderti 2 giorni di tempo e portarlo con te alla 2 giorni “Comunicare e Capirsi – Introduzione alle dinamiche familiari”: li capirà perché è importante per te vivere un certo tipo di momenti e di esperienze, li capirà anche Lui che le differenze non sono sbagliate e che possono essere uno stimolo per l’amore reciproco.


In una coppia felice non c’è chi è meglio e chi è peggio. Ci si innamora di chi si è.

Ci sono alcune cose che non ti piacciono? Anche tu hai con ogni probabilità delle cose che non gli piacciono.

Amore è andare oltre, è concentrarsi su ciò che amiamo e apprezziamo, senza pretendere che gli altri cambino.

 

Fabio Salomoni