Fin da piccina ti hanno raccontato splendide favole del Principe Azzurro che liberava meravigliose ragazze dal drago, oppure da una vita tra pentole, stracci e spazzoloni.

Attualmente al mondo quanti Principi e Principesse ci sono? Su circa 7 miliardi e mezzo di persone, qualche centinaio?

Quindi tu appartieni al gruppo del risicato numero dei reali o alla massa dei Ranocchi?

Io appartengo certamente al gruppo dei ranocchi.

Non un ranocchio da poco ovviamente, uno splendido “ranocchio” 50enne, ma pur sempre ranocchio, e sono felice di aver trovato e sposato una splendida “ranocchietta” con la quale ho da poco festeggiato 20 anni di matrimonio.

Perché questa consapevolezza è importante?

Perché la ricerca del Principe Azzurro è frustrante ed irreale.

Se ti hanno cresciuta fin da piccola con l’idea del maritino perfetto, non troverai soddisfazione perché nessuno è perfetto; e tu, non lo sei per lui.

Anche tu, in un tratto della tua vita, hai creduto di aver trovato il tuo Principe Azzurro.

Ti sei innamorata, magari con un colpo di fulmine oppure accorgendoti dell’amore poco a poco, sino a decidere di iniziare il “Vissero insieme, felici e contenti”.

Le favole finiscono qui. Non dicono come andrà dopo.

Il matrimonio o la vita di coppia, quelli veri, iniziano da dove si interrompono le favole, ed iniziano con l’affrontare, insieme, gli alti e bassi.

Io non sono perfetto e solo se mia moglie impara ad accettare i miei difetti potremo pensare ad una lunga vita insieme.

Mia moglie non è perfetta, e solo accettando i suoi difetti potrò pensare ad un futuro come coppia.

Quando lo hai conosciuto ti è parso come il Principe Azzurro e tu, per lui, sei stata la Principessa; fantastico e normale, ma devi poi essere felice del “ranocchio” nel quale si è tramutato, perché in lui c’è un mondo da scoprire con curiosità.

La verità è che la maggior parte delle persone si sposano o cercano l’anima gemella, perché cercano un qualcosa e, quel qualcosa, hanno la certezza che glielo darà l’altra persona.

Ne “La bella e la bestia” c’è una splendida metafora, perché la bestia si trasforma in un uomo splendido, ma solo quando Lei lo accetta così com’è.

Quando ha amato la bestia, la bestia si è rivelata essere un principe.

Per Bestia non intendo aggressiva o violenta, poiché per quello non c’è nulla da accettare, ma intendo un essere umano con i suoi difetti e le sue lacune.

Lui, lo so bene, non accetta di averne, almeno non apertamente, ma ti assicuro che più gli troverai difetti e li rimarcherai, e più lui ne sarà spaventato e fuggirà.

La sua reazione ti spiazza? Lo immagino, è più lo farai sentire sbagliato e più reagirà così.

Ogni anno ci sono sempre più separazioni e divorzi. Perché si dividono?

Perché l’altro ti ha fregata.Ti ha imbrogliata.

Ti aveva fatto credere di avere ciò che cercavi e poi, nella realtà, si è rivelata una scatola vuota.

Solo un bel pacco con un bel fiocco.

Hai la sensazione d’avere di fronte un “prodotto” diverso da quello che avevi scelto tu sul catalogo.

Ma sai una cosa?

Lui non c’entra.

Se tu avessi scelto un altro regalo, avresti trovato la stessa amara sorpresa.

Anzi, non è un caso che tu abbia scelto proprio quel “Lui” li.

Nella tua scelta, nel tuo innamorarti di Lui, hai messo in campo e rivelato te stessa, i tuoi bisogni, le tue ferite, le tue speranze, le tue paure, le tue convinzioni, le parti più profonde di te.

Alla fine, non è tra te e Lui la questione, ma tra te e te, e le cose possono andare diversamente, molto diversamente, ma devi lavorare su di te.

Conoscersi per capirsi.
Capirsi per amarsi

e quando lo avrai fatto, guardando negli occhi quel ranocchio, scoprirai un principe che desidera amarti per come sei.

Del resto,

Quando vuoi cambiare un film,
non cambi il televisore,
digiti semplicemente un nuovo programma

e quei programmi sono dentro di te.

 

Fabio Salomoni