L’importanza di capirsi… Oggi vorrei partire da uno dei concetti chiave per il rapporto di coppia: la diversità.

Cosa occorre che ci sia affinché un rapporto di coppia sia duraturo? La comprensione. Molti risponderebbero amore, ma se non c’è comprensione, presto o tardi l’amore viene meno perché ci si infastidisce di differenze che allontanando i partner.

La visione egocentrica delle situazioni

La stragrande maggioranza delle persone vive la vita in modo egocentrico. Cosa significa vivere la vita in modo egocentrico? Significa essere al centro, considerare il mondo dal proprio punto di vista, avere la certezza che ci sia un solo “modo giusto” ed è il proprio.

Anche coloro che ponderano i possibili punti di vista dell’altra persona, molto spesso hanno comunque dei punti fermi da cui partono e non mettono in discussione perché sono convinzioni così ferree e consolidate che il cervello le pone come basi su cui costruire il ragionamento e quindi le danno per buone.

Qualche sera fa parlavamo in famiglia del bidet: ora lo trovi anche in Spagna e Grecia, ma fino a non molto tempo fa era un accessorio quasi esclusivamente italiano.

La domanda che si pone ogni italiano quando va all’estero è: ma come fanno senza bidet?

Se una persona ha la necessità di andare in bagno più volte in una giornata, fa ogni volta la doccia? E le donne mestruate che si cambiano più volte? Fanno tante docce durante il giorno?

E le risposte sono state: fanno la doccia, si mettono nella doccia e si accovacciano usando il doccino, usano dei tovagliolini o delle salviette che inumidiscono.

Nessuno, a causa della convinzione di base che manipola la realtà, ha ipotizzato che potessero usare la carta igienica e basta, qualche passata di carta e via così.

Quando è uscita questa opzione, tutti gli altri hanno detto “ma no! È impossibile! Figurati…” e questo mi ha fatto pensare: perché è impossibile?

Perché per un italiano abituato a lavarsi con acqua corrente lo considera ovvio. Diamo così tanto per scontata la nostra abitudine che ci riesce difficile prendere anche solo in considerazione la possibilità che non ci si lavi con l’acqua.

È solo un esempio per dire che ciò che per noi è incontestabile, è solo un punto di vista. L’importanza di capirsi…

L’importanza di capirsi… L’aspettativa nella coppia

Nel rapporto di coppia, comprendere che il nostro punto di vista non è la verità assoluta, è la base per riuscire a mantenere serenità e armonia.

Qualche tempo fa stavo tenendo una sessione di coaching con una signora che si lamentava degli atteggiamenti del marito. L’importanza di capirsi…

In molte situazioni lei è in difficoltà e si meraviglia perché lui non le da una mano. Perché se ne meraviglia e ci resta male?

Perché a parti invertite, accorgendosi che il proprio partner è in difficoltà, lei si sarebbe prodigata ad aiutarlo immediatamente e, attraverso il gesto d’aiuto e sostegno, avrebbe rinnovato il messaggio del proprio amore per lui: il gesto d’aiuto è un mezzo attraverso il quale gli comunica che ci tiene a lui e lo affianca con amore.

Ecco il punto: “Io, al posto suo, agirei così… è ovvio” e quindi si crea l’aspettativa, l’attesa, si crea “il film” nella propria mente di come sarebbero dovute andare le cose se tutto fosse stato per il meglio e, ogni volta che la realtà si discosta dalle ipotesi, c’è la frustrazione, l’amarezza e si fa strada l’idea che lui non tenga a lei.

Per la maggior parte delle donne, prestare aiuto a chi è in difficoltà senza attendere che venga chiesto apertamente un intervento, è un gesto d’amore. Per la maggior parte delle donne la cooperazione è un segno d’amore perché supportandosi a vicenda si dimostra vicinanza reciproca, unione, e quindi amore.

Il discorso è sensato, tutto ha un senso e apparentemente non può avere altre interpretazioni: se vuoi bene a qualcuno e vedi che ha bisogno di una mano, intervieni e, così facendo, ribadisci il tuo amore nei suo confronti e confermi che tieni a lui.

La visione maschile della situazione

A torto o a ragione, dal punto di vista maschile, questo ragionamento, seppur comprensibile, è istintivamente sbagliato.
L’uomo, che ha la necessità di sentirsi all’altezza, vigoroso, capace, ritiene di essere in grado di sapere quando ha bisogno di una mano e quando no. Se ha bisogno di essere supportato lo chiede.

Se non lo chiede significa che non ne ha bisogno, che ce la fa da solo, che può farcela. Se ritiene di potercela fare da solo e ci riesce, si conferma in lui l’idea di essere valido, capace, importante, utile, in poche parole: di valere e, se è di valore, la sua partner lo desidera e lo ama.

Quindi, se lui è in difficoltà o ha un problema da risolvere, l’aiuto che lei gli dà senza che venga richiesto, lo vive come una mancanza di fiducia e stima nei suoi confronti. Ciò che avverte un uomo aiutato senza che venga richiesto l’intervento è: fastidio.

Quindi, ciò che spesso accade è che quando un uomo è in difficoltà o ha un problema, la sua partner si prodiga ad aiutarlo e lui prova fastidio? “Ma è follia”, pensano le donne.

E invece no. È semplicemente un altro modo di vedere le cose. Lui ha bisogno di dimostrare di essere in grado di farcela da solo per confermare il proprio valore e per la maggior parte degli uomini questo è prioritario.

Se lei lo ama, crede in lui.
Se lei lo ama, ha fiducia in lui.
Se lei lo ama, non interviene perché sa che non ce n’è bisogno.

Quindi, mentre lei si sente amata dal gesto d’aiuto che lui dovrebbe darle, lui si sente amato dal gesto di non aiuto dimostrando fiducia nelle sue capacità. L’importanza di capirsi.

L’importanza di capirsi… Cosa si aspettano gli uomini e le donne

Ecco perché molte donne si sorprendono quando offrono il proprio aiuto e i loro partner lo respingono, o lo scartano in malo modo come se fossero le peggiori idee, inattuabili e stupide, al mondo.

L’uomo rifiuta l’aiuto per salvaguardare l’immagine che ha di sé perché, accettandolo, sente di non avere più quel ruolo che sente di dover avere. Il gesto d’aiuto e amore di lei, viene vissuto dal partner come un gesto di sfiducia, lei non lo riterrebbe abbastanza valido per farcela da solo, e quindi viene interpretato come un gesto di non amore.

L’importanza di capirsi…

Cosa si aspetta il partner

Cosa si aspetta il partner? Di essere lasciato in pace. Di essere lasciato nel suo brodo. Di ricevere una completa dimostrazione di fiducia e amore permettendogli di escogitare le soluzioni più opportune a qualsivoglia problema o difficoltà.

Nel caso in cui non dovesse riuscirci da solo e dovesse richiedere una mano, il gesto di supporto verrà ben accettato.

Quando lei lo aiuta senza che ci sia una richiesta esplicita perché lo vede in difficoltà e desidera dimostrargli il proprio amore “accudendolo” (credendo che se non lo facesse darebbe un segnale di indifferenza e disinteresse) infligge un duro colpo al rapporto di coppia.

Cosa si aspetta la partner

Cosa si aspetta la partner? Di ricevere un aiuto quando è in difficoltà a dimostrazione del fatto che il partner tiene a lei. Purtroppo, lui, che considera la cosa solo dal proprio punto di vista, non interviene perché facendolo dimostrerebbe di non avere fiducia nelle capacità della partner, la sminuirebbe e sente che intervenire senza una specifica richiesta significherebbe infliggerebbe un duro colpo al loro rapporto di coppia.

Ha ragione lui o ha ragione lei?

Il problema è che tutto questo viene considerato solo attraverso i propri istintivi modi di vivere la realtà e quindi, per le donne, gli uomini sono degli insensibili incuranti delle necessità della partner e, per gli uomini, le donne sono impiccione e intervengono a sproposito senza che venga chiesto loro alcunché.

Presupposti differenti che portano ad aspettative differenti che vengono infrante e ci si arrabbia perché ci si aspettava un certo comportamento ed invece ce n’è stato un altro. L’importanza di capirsi…

Ad avvalorare tutto questo, c’è il pensiero molto diffuso tra le donne, che se “devo chiederti aiuto perché tu mi dia una mano, allora non vale più!” e, come avrai già intuito, è proprio il pensiero opposto di lui “se non te lo chiedo non intervenire, quindi aspetta che te lo chiedo se mi ami”.

Nella testa di lei comanda la frase “se c’è bisogno di chiedertelo, non vale, perché l’aiuto, per essere importante e di valore, deve essere spontaneo” e con questi presupposti di pensiero, è chiaro che il modo di comportarsi sarà differente perché hanno obiettivi da raggiungere diversi: lei mira alla coesione come segno di unità di coppia e lui mira all’indipendenza come segno di fiducia e rispetto di chi si ama.

Non si tratta di stabilire chi abbia ragione e chi abbia torto.
Coloro che ragionano in questi termini stanno distruggendo il rapporto di coppia senza accorgersene.
Si tratta di capire che lei non deve intervenire come segno di fiducia se lui non le chiede una mano e che lui deve intervenire perché la partner lo considera un gesto d’amore.

Accettare le differenze della coppia

Questo è solo un esempio per far capire che molto spesso lui e lei si amano, ma il rapporto viene scalfito dalla non comprensione e non accettazione delle differenze. L’importanza di capirsi…

L’idea egocentrica per cui come pensiamo ed agiamo noi sia il solo modo giusto, fa si che ogni comportamento diverso venga visto come errato dandogli una interpretazione negativa che allontana sempre più la coppia.

“Come fa a non vedere che ho le buste della spesa piene da dover ordinare? È chiaro che non tiene a me, mi considera solo una serva, non mi ama più… la coppia e finita” fa sì che quel mancato aiuto, leggendo la situazione dal punto di vista di questa donna, il partner che non le da una mano non la ama più, la considera una serva e la coppia è chiaramente alla fine.

“Perché diavolo mi deve dire lei quello che devo fare e come! Lo saprò, io, come devo agire! Non è certo lei a dovermi dire cosa devo fare, e come, e quando… è chiaro che non si fida più di me, mi crede un incapace. Una volta ci teneva a me, ora mi sminuisce sempre… è chiaro che la coppia è finita” ed ecco uno dei pensieri più comuni nella visione maschile delle situazioni di coppia.

Entrambi danno una chiave di lettura del tutto errata.
Entrambi decretano la fine della relazione di coppia solo perché non capiscono che il comportamento del/la partner non è contro di loro ma per loro… ma con presupposti ben diversi.

Gran parte del lavoro che ho dovuto compiere con questa coppia è stato spiegare i motivi dei comportamenti dell’uno e dell’altro e quali comportamenti nuovi dovessero adottare entrambi per dimostrare amore.

Se si desidera far funzionare la coppia occorre che entrambi scendano dal piedistallo di chi tutto sa e di chi è sempre e solo dalla parte della ragione scoprendo che, a volte, il gesto d’amore è celato in un comportamento che non avremmo mai immaginato.

 

Fabio Salomoni