Una mamma ferisce il figlio. Può succedere.
Non è un atto dettato dalla cattiveria, non è quasi mai voluto e, il più delle volte, se ne pente immediatamente dopo.

Perché una mamma ferisce il proprio figlio?

Una delle ragioni che porta una mamma ad avere un comportamento improprio nei confronti dei figli, generando in loro una “ferita” psicologica, sono le frasi dette senza pensare alle conseguenze. Dovremmo ricordarcene, come genitori, quando sono i figli ad uscire dai binari nei nostri confronti.

Capita di avere una comunicazione istintuale, magari condizionata dal modello comportamentale dei nostri genitori, che abbiamo assimilato e fatto nostro anche non volendo. In alcune situazioni, magari quando siamo emotivamente rapiti, riemergono quelle frasi o risposte che colpiscono ben più del dovuto.

Un altro motivo che porta i genitori a ferire i propri figli inavvertitamente è il non rendersi conto dell’età del figlio.

A volte l’adolescente viene trattato come un bambino, mostrando sfiducia nei suoi confronti e limitandone l’autonomia. Pretendendo un comportamento che era ovvio e doveroso quando era piccolo ma che è inadatto con il suo crescere.

Altre volte non ci si accorge di avere a che fare con un bambino. L’abitudine a pensare e parlare come adulti, porta a credere che una frase ironica sia facilmente comprensibile dai figli. Ma non si sta tenendo conto che fino ad una certa età, l’ironia e il senso dell’umorismo non è sviluppato.

Anche lo stress e la tensione sono causa di frasi improprie.
Il genitore sottoposto ad una situazione altamente stressante, riesce meno a controllare il proprio istinto e, la possibilità che dica frasi improprie, aumenta.

Infine, talvolta alcuni genitori non realizzano che quelle parole generano frustrazione o rabbia. Non si immedesimano nei panni dei figli e quindi non si pongono neppure il problema di doversi controllare e correggere.

Perché un figlio si sente mortificato?

La ragione principale che porta i figli a sentirsi feriti da un commento improprio dei genitori, è proprio dato dal fatto che arriva da figure che dovrebbero incarnare l’amore totale, l’accettazione e l’accoglienza.

I figli creano l’aspettativa di ricevere dai propri genitori solo tutela, aiuto e sicurezza. E ogni volta che invece gli viene inflitta una ferita vivono un senso di profondo tradimento.

Con questo non sto dicendo che i figli debbano sempre essere difesi e che non debbano accettare le proprie responsabilità, ma la figura genitoriale ha un ruolo di tutela e non di offesa, nei confronti dei figli.

A tutto questo è fortemente collegato il “come” vengono dette le cose ai figli.

Una delle frasi che spesso vengono pensate dagli esseri umani è “c’è modo e modo di dire le cose”. È proprio così. Si può far arrivare qualunque tipo di messaggio ma, saperlo fare nel modo opportuno, permette di mantenere aperta la comunicazione, mantenere i rapporti aperti e sereni, far comprendere che nonostante il messaggio, permangono amore e rispetto.

Tutto questo viene meno quando non si tiene conto dei sentimenti dei figli che potrebbero venire feriti.

Mamma ferisce il figlio – Come recuperare il rapporto?

Il solo modo per recuperare il rapporto quando feriamo un figlio è chiedendo scusa, ammettendo lo sbaglio, spiegando le motivazioni della nostra errata reazione, senza prodigarci in giustificazioni.

Come ho già scritto, capita che i genitori possano avere reazioni improprie, inadatte, sbagliate. Ma dovremmo ricordarcene quando sono i figli ad averle nei nostri confronti poiché, solitamente, lo viviamo come un atto di lesa maestà. Scordandoci che succede anche a noi, a volte, di reagire in modo inopportuno.

Qualche genitore, dopo che si rende conto di aver ferito il proprio figlio, mi scrive “è troppo sensibile”. I figli non sono mai troppo sensibili, semmai, sono meravigliosamente sensibili.

La sensibilità non è un limite, è una risorsa.

Certo che, quando un genitore attraverso le proprie parole, fa soffrire il proprio figlio e, invece di scusarsi e fare ammenda, afferma che è colpa del figlio “troppo sensibile”, non fa che rimarcare i propri limiti.

Come agire quando una mamma ferisce il figlio

Se la nostra reazione è stata eccessiva o fuori luogo, aspettiamo che la buriana passi e che si calmino le acque, attendiamo che la tensione cali un po’ e poi, in un momento di calma, ritorniamo sui nostri passi con amore, e chiediamo semplicemente scusa.

Ammettere con i figli le proprie colpe è un ottimo insegnamento:

  1. Insegniamo ai nostri figli che c’è un momento giusto per tutte le cose
  2. Insegniamo che si può chiedere scusa, non è un’onta, si può fare, è lecito e lo fanno anche gli adulti.

Durante la tua ammissione di responsabilità puoi spiegargli il perché della tua reazione sbagliata, puoi dirgli che hai reagito in modo inopportuno perché eri arrabbiata ed eri arrabbiata per il tal motivo.

Tutto questo, lo ribadisco, non giustifica il fatto che hai avuto una reazione sbagliata e gli chiedi semplicemente scusa.

Ricordiamoci che il fulcro è ammettere il proprio sbaglio, non giustificarci, altrimenti staresti ammettendo il tuo errore ma anche dicendo di aver avuto ragione ad agire così.

No, il centro, quando feriamo i nostri figli, è dire con convinzione e amore “Ho sbagliato e ti chiedo scusa”, poi un bell’abbraccio, un bacio e la conferma: “ti voglio bene”.

 

Fabio Salomoni